
Il monte Torrone, nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini, raggiunge i 2217 metri sul livello del mare. E’ il monte meno appariscente del Gruppo. Visto da oriente si ha difficoltà anche a capire qual’è visto che si tratta di una lieve altura posta lungo una cresta. Visto dalla valle del lago di Pilato è più appariscente ma una volta sopra scompare proprio, lo si oltrepassa senza neanche accorgersene. Detto questo la cresta che porta il suo nome è tra le più belle, se non la più bella, del gruppo dei Sibillini. Lunga, aerea, panoramica, può essere salita partendo da tre località, Foce di Montemonaco, Altino e Colle di Montegallo. A prescindere dalla località scelta come partenza ci saranno sempre due costanti: grande dislivello e grande sviluppo.
L’escursione non presenta grandi difficoltà ma un tratto di cresta è molto esposto ed a picco su ripidi prati erbosi, è richiesto quindi ottimo equilibrio e comunque è un itinerario riservato ad escursionisti esperti. Lungo il percorso si incontra una sola fontana ed è bene avere una notevole scorta d’acqua. Il sentiero è quasi sempre ben visibile anche se nei tratti rocciosi della cresta e nella zona sopra la fonte del Pastore si confonde e non è sempre marcato. Segnato con bolli bianco-rossi fino alla sella sotto il monte Banditello non presenta segnaletica lungo tutto il crinale ma sbagliarsi qui è quasi impossibile.
Fonte: auaa.it