
La Cima del Redentore con i suoi 2.448 metri di altitudine, è una delle vette piu’ elevate dei monti Sibillini, nonché la cima più alta dell’Umbria. Fa parte del gruppo del monte Vettore e si trova esattamente al confine fra le regioni di Umbria e Marche.
Vista dall’inizio della valle, specialmente da Foce di Montemonaco appare particolarmente imponente. Collocata sopra il Lago di Pilato, rappresenta, soprattutto d’inverno, una ambita meta per gli scalatori.
Le valli che convergono in questa parte dei Sibillini sono disposte quasi parallelamente l’una all’altra, hanno origini glaciali, e quindi conformazione simile. Le più importanti sono la Valle dell’Infernaccio (al di là del Monte Sibilla) e la valle dell’Ambro (al di là del monte Priora).
Sono diversi i sentieri da percorrere per giungere sulla vetta di questa cima. Il primo è quello che da Foce di Montemonaco, verso sud, giunge al Lago di Pilato (3.00 h circa); giunti lì, si procede verso il rifugio Zilioli, poi, da qui, verso la panoramicissima cresta, da cui si può ammirare la provincia di Ascoli Piceno e Macerata ad est, con il mare adriatico e le numerose colline e fiumi che sono disposti “a pettine” verso questo, fino al paesaggio “lunare” del piano di Castelluccio di Norcia, in Umbria, ad ovest.
Un altro sentiero, ideale per coloro che vengono dall’Umbria, è proprio quello che da Castelluccio va verso la Forca di Presta e da lì sale sempre fino al rifugio Zilioli. In alternativa, la lunga e panoramica cresta presa da nord da Casale Ghezzi e Forca Viola
Una volta giunti alla sommità della Cima del Redentore, il panorama, oltre a comprendere l’entroterra Umbro e Marchigiano, offre una visuale completa della valle di Pilato e del piano della Gardosa.
Venite a scoprire queste vallate insieme a Vivere i Sibillini e il Nordic Walking per tutti.
Siamo presenti a Foce di Montemonaco.
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